Eco3R è un progetto cofinanziato da AtoR (Associazione d'Ambito Torinese per il Governo dei Rifiuti) e promosso dal Consorzio Chierese per i Servizi, capofila del progetto, e dal Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino e coinvolgerà all’interno delle iniziative i 19Comuni del Chierese e del Carmagnolese che fanno parte del CCS: Andezeno, Arignano, Baldissero Torinese, Cambiano, Carmagnola, Chieri, Isolabella, Marentino, Mombello, Moncucco, Montaldo Torinese, Moriondo Torinese, Pavarolo, Pecetto Torinese, Pino Torinese, Poirino, Pralormo, Riva presso Chieri e Santena. Il primo passo, quello cui contribuisce economicamente ATO-R, è la realizzazione di un “Laboratorio del riutilizzo” che permetterà di studiare e sperimentare il modo migliore per favorire il riciclo di alcune significative categorie di beni ora destinati invece al recupero o addirittura allo smaltimento.
Nell’ambito di Eco 3R sarà anche sviluppato il programma di ricerca “Osservatorio per la circular territorial economy“ attraverso il quale sarannomappate in tempo reale le filiere dei materiali del territorio e i vari soggetti responsabili in modo da determinare le strategie di economia circolare tenendo conto delle linee guida nazionali e delle normative sul riutilizzo
IL LOGO ECO3R
La realizzazione del logo ha tenuto in considerazione diversi fattori. La scelta della farfalla, da sempre simbolo positività e di cambiamento. Alla base del logo si può trovare il concetto fisico della teoria del caos, il Butterfly Effect : ogni singola azione influenza le altre, provocando un grande cambiamento. Non solo quindi la rappresentazione stilistica della E, per l’eco, il 3 in numero romano, e la R per le tre azioni fondamentali, ma anche il concetto di abbraccio e di comunità: intraprendere un nuovo stile di vita, più ecologico in un’ottica di piena collaborazione.
I colori scelti, fortemente di impatto, rappresentano le tre caratteristiche delle 3 R. Il viola, nascendo dalla mescolanza di rosso (amore) e blu (saggezza) è il colore della metamorfosi, della transizione. Stimola i pensieri e l’intelletto. Il viola è anche simbolo di creatività. Giallo, simboleggia la luce e la creatività, la voglia di agire, di trasformare in materia un pensiero. Il giallo ci porta quindi all’azione, ci induce ad essere più concreti e lo fa attraverso il filtro della positività. Verde, rappresenta la speranza. Il verde è il colore della natura, il colore per eccellenza del mondo vegetale. Difficilmente si attribuisce al colore verde un significato negativo, nel sentire comune. Rappresenta l’abbondanza e il fluire costante di tutto ciò che arriva noi. Il colore verde è associato al quarto chakra, il chakra del cuore e rappresenta l’amore puro, quello incondizionato. Stimola i sentimenti più nobili e porta amore laddove viene usato.
LA PARTECIPAZIONE ATTIVA
Eco3R sempre più all’avanguardia: presentate la web app “Bacheca del riutilizzo”, il Laboratorio del Riutilizzo e l’App Mercato Circolare.
CHIERI- 5 giugno 2023. Un vecchio oggetto di qualcuno, può diventare un nuovo oggetto per qualcun altro. Taglio del nastro al Laboratorio del Riutilizzo del Consorzio Chierese dei Servizi. È stato inaugurato oggi, 5 giugno in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, lo spazio laboratoriale di Eco3R, il progetto finanziato da AtoR e promosso dal Consorzio Chierese per i Servizi e dal Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino che promuove la Riduzione, il Riuso e il Riciclo dei rifiuti.«L’apertura di questo laboratorio al pubblico, il 26 giugno 2023, permetterà di creare un luogo di unione per condividere i principi cardine di ECO3R - ha commentato Davide Pavan, direttore del Consorzio Chierese per i Servizi -Abbiamo voluto fortemente questo spazio per creare un luogo di aggregazione e diffusione dell’economia circolare, a partire dalla prima R, quella della riduzione dei rifiuti. Siamo davanti alla terza rivoluzione del Consorzio Chierese per i Servizi. La prima nel 2004 con l’introduzione della raccolta ”porta a porta”, la seconda con la tariffa puntuale che raggiunge il 92% della popolazione del nostro territorio e ora questa con il laboratorio e l’app del riutilizzo».Per l’occasione è stata lanciata anche una campagna di “chiamata alle armi per i volontari”: «Grazie alla collaborazione con la Cooperativa Frassati, il nostro intento è fornire, tramite i “volontari riparatori”, competenze adeguate ai cittadini per riparare oggetti. Il modello è quello dei Repair Cafè, sviluppatisi in diversi paesi europei già dal 2009. Siamo uno tra i primi consorzi a farsi promotore di un’iniziativa così importante. Il laboratorio ha anche uno scopo sociale: coinvolgere soggetti fragili, favorendo percorsi di inclusione con attività lavorative e donare a chi si trova in difficoltà gli oggetti riparati».Nello stesso tempo diventa un momento didattico per le scuole: «In futuro potrebbe rientrare anche nelle attività extra curriculari per insegnare ai bambini come gli oggetti possano avere una seconda vita - prosegue Pavan - E’ alla base delle tre R: aggiustare significa ridurre i rifiuti, riutilizzando un oggetto e magari con creatività dandogli una nuova funzione».Alla conferenza oltre Pavan sono intervenuti a rappresentanza del Politecnico di Torino il professore associato al Dipartimento di Architettura Guido Callegari, per la Regione Piemonte il dottor Paolo Penna funzionario esperto tecnico in materia di rifiuti urbani e relativa pianificazione, Adriano Pizzo vice sindaco di Pecetto e Presidente del CCS, Giovanni Ghio presidente del Consorzio dei Servizi Socio Assistenziali del Chierese, Franco Alberto presidente del Consorzio Socio-Assistenziale CISA 31, Alberto Guggino dell'Associazione Ciochevale, Massimo Bobbio di Cooperativa Frassati, Marco Cavanna di Proedis Srl, Nadia Lambiase di Mercato Circolare, ha moderato Roberto Ronco ex presidente del CCS.
Insieme al Laboratorio del Riutilizzo è stata presentata un’altra importante iniziativa che a breve sarà disponibile per gli utenti del CCS: la ”bacheca del riutilizzo” una web-app che ha l’obiettivo di favorire lo scambio di oggetti. «L’applicazione è pensata per favorire, ancora una volta, l’economia circolare e il riuso. Attraverso questa piattaforma ogni cittadino potrà donare un oggetto che non gli serve più, ma che è ancora in buone condizioni, mettendolo a disposizione per altri utenti» ha spiegato Pavan.«Sviluppare la web app è un motivo di grande orgoglio per noi. Siamo Partner di ECO3R dalla sua nascita e l’app rappresenta uno dei traguardi del progetto. Stiamo completando gli ultimi test, e dal 12 giugno sarà disponibile per i cittadini, che potranno utilizzarla semplicemente attraverso lo SPID. La struttura funzionerà a tutti gli effetti come un e-commerce, con una vetrina e delle categorie tra le quali selezionare i prodotti, ma tutto sarà gratuito, senza transazioni economiche» ha descritto Marco Cavanna di Proedis.
La terza iniziativa presentata è stata un’altra app quella di Mercato Circolare, presentata da Nadia Lambiase, presidente di Mercato Circolare: «Abbiamo censito diverse attività presenti sul territorio che si sono distinte per promuovere un comportamento vicino ai principi di ECO3R».Ad oggi sono: Azienda Agricola La Franca, Recu Plast, Agrocompany, Autodemolizione Eco2000, Arcoplastica, Zincatura Cambiano, Cascina Savoiarda, Cooperativa Nemo, Peso Netto, Sweet Bio Delicious, Emina, Molini Bongiovanni, Munlab Ecomuseo dell’argilla, Laboratorio Creativo "fondazione Agape”, Il tuo parco, Api di Carta, Legambiente Il Platano, Storiecreative, CiclOfficina, Associazione Culturale Peppino Impastato, CiòCheVale, Associazione Dai!Conclude Lambiase: «I nostri obiettivi sono quelli di favorire l’economia circolare e la sostenibilità mettendo in relazione utente e imprese».
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